Le sette lune di Maali Almeida

Maali Almeida è un fixer, cioè un fotografo inviato nelle zone di guerra. Conduce una vita borderline, tra case da gioco e amori occasionali e profondi. Il romanzo è ambientato negli anni 90, in Sri Lanka, un luogo e un periodo durante il quale la guerra civile durata almeno un ventennio tra il governo e le tigri Tamil. Un libro di una bellezza travolgente per tante ragioni. Il protagonista è morto e sta cercando di ricordare le circostanze della sua morte e suoi probabili assassini. L’autore è riuscito a tenere viva la memoria dei fatti cruenti dentro una cornice nutrita di fantasmi e divinità (le “anime” devono attendere sette lune per per poter entrare nella Luce) in una scrittura fluida pervasa da un’ironia a volte esilarante che, semmai, rende ancora più incisivi gli episodi cruenti.

“Tutte le storie vengono riciclate, e tutte le storie sono ingiuste. Molti hanno fortuna, e molti sono infelici. Molti nascono in case pieni di libri, molti crescono nelle paludi della guerra, Alla fine, tutto diventa polvere. Tutte le storie si concludono con una dissolvenza al nero”.

Il libro ha vinto il Brooker Prize 2022